Infarto, un bicchiere di vino o una birra a cena aumentano il rischio
L'#alcol è uno dei principali fattori di #rischio per la #mortalità prematura e l'invalidità:nel 2016 ha causato 2,8 milioni di #morti!
— David Fiacchini (@naturaetratio) 1 settembre 2018
Anche un consumo occasionale è dannoso per la #salute e non ci sono “livelli sicuri” #disease #health #RiskFactor #deathhttps://t.co/UYeL1KmlwQ
Pubblicato sulla rivista Lancet, «questo studio fornisce una chiara evidenza a supporto della necessità di abbassare i limiti di consumo di alcol in molti paesi del mondo», afferma uno degli autori Edoardo Casiglia, dell'Università di Padova. In Italia le linee guida sul consumo di alcol raccomandano consumi inferiori agli 84 grammi settimanali per le donne e a 168 grammi per i maschi adulti. In Usa ad esempio si raccomanda di non superare 196 g/settimana di alcol pari a 11 bicchieri per i maschi; 98 g/settimana per le donne. Lo studio ha coinvolto - in 19 paesi ricchi - un totale di 599.912 individui non astemi.
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Circa il 50% del campione ha riferito di consumare più di 100 g/settimana di alcol, l'8,4% del campione addirittura 350 g/settimana. Ebbene, superati i 100 g/settimana di alcol consumato, si rileva un aumento del rischio di morte per tutte le cause. Rispetto a chi ha riferito di limitarsi a un consumo settimanale inferiore a 100 grammi, per coloro che consumano 100-200 g/settimana, 200-350 g/settimana, o più di 350 g/settimana - l'equivalente di 18 bicchieri - si stima una aspettativa di vita a 40 anni più bassa (circa 6 mesi, 1-2 anni, o 4-5 anni, in meno rispettivamente). «Il messaggio chiave per la salute pubblica di questa ricerca - afferma l'autrice principale Angela Wood, della University of Cambridge - è che se tu consumi abitualmente alcolici, bere meno potrebbe aiutarti a vivere di più, riducendo il tuo rischio di molte malattie cardiovascolari»
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2019, 19:12
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