Come si legge nel decreto «È fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti i principi attivi (...) in combinazione associata tra loro (...). E' fatto, altresì, divieto di prescrivere e allestire per il medesimo paziente due o piu' preparazioni magistrali singole contenenti uno dei principi attivi (...)».
É la seconda volta nel giro di pochi anni che il ministero interviene dando lo stop ad alcuni principi dimagranti: nel 2015 furono dieci quelli bloccati fra cui la fenilpropanolamina-norefedrina e la fluoxetina che avevano dato problemi provocando seri danni ad alcuni pazienti che ne avevano fatto uso.
Il divieto ha una duplice motivazione. Da un lato ritiene che non sia dimostrata la loro efficacia nella perdita di peso e che le loro proprietà benefiche non siano supportare da pubblicazioni scientifiche di livello internazionale. E dall’altro che possano interagire con altri farmaci sia singolarmente che in associazione provocando effetti collaterali o allergie.
Si legge ancora nel decreto: «L'assenza di indicazioni approvate indica che il profilo beneficio-rischio deII'utilizzo di questi farmaci nelle diete dimagrantri è considerato sfavorevole o che, quanto meno, studi dsponibili non supportano un possibile loro uso nel
trattamento delI'obesità».
La Federazione degli ordini dei farmacisti ha chiesto urgentemente di approfondire la questione.
L’elenco dei principi attivi vietati:
sertralina;
buspirone;
acido ursodesossicolico;
pancreatina f.u. ix ed.;
5 idrossitriptofano;
te’ verde e.s. caffeina;
citrus aurantium e.s. sinefrina;
fucus e.s. iodio totale;
tarassaco e.s. inulina;
aloe e.s. titolato;
boldo e.s. boldina;
pilosella e.s. vitex;
teobromina;
guarana’ e.s. caffeina;
rabarbaro e.s. reina;
finocchio e.s.;
cascara e.s. cascarosidi;
1 (beta idrossipropil) teobromina;
acido deidrocolico;
bromelina;
caffeina;
cromo;
d fenilalanina;
deanolop-acetamido benzoato;
fenilefrina;
fucus vesciculosus estratto secco;
L(3 acetiltio -2(S) metil propionil)-L-propil-L-fenilalanina;
senna;
spironolattone;
teobromina;
L tiroxina;
triiodotironina;
zonisamide;
naltrexone;
oxedrina;
fluvoxamina;
idrossizina;
inositolo;
L-carnosina;
slendesta.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2017, 08:43
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