A evidenziarlo è uno studio della University of Virginia School of Medicine, pubblicato sulla rivista Nature Genetics. Dalla ricerca emerge che alcune donne con la variazione genetica vengono risparmiate, a seconda che abbiano ricevuto il gene dalle madri o dai padri. «Se, per caso, si eredita la versione di questo gene dalla madre, allora si e' maggiormente a rischio per il diabete di tipo 2», sottolinea il ricercatore Mete Civelek. «Se si è donne , allora il rischio è ancora più alto, il 28 per cento in più rispetto a un uomo che ha ereditato il gene dal padre- aggiunge- per ragioni che ancora non comprendiamo, questo gene è più attivo, o aumenta di più il rischio, nelle donne che negli uomini» .
La scoperta suggerisce che in futuro si potrebbe “prendere di mira” la variazione genetica con dei farmaci specifici per ridurre il rischio di diabete. Tanto più che i ricercatori sono stati in grado di capire anche esattamente come questa variazione agisca sulle cellule adipose, facendo sì che diventino più grandi ma meno numerose.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Aprile 2018, 21:26
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