«Il farmacista sta acquisendo un nuovo ruolo, grazie allo sviluppo di una serie di attività qualificanti definite con il termine di pharmaceutical care, basato su un counseling rivolto alla prevenzione, all'assunzione di farmaci e al sostegno a programmi di aderenza terapeutica. Queste attività richiedono una nuova e più efficace capacità di relazione con i medici e con i cittadini, potendo contare anche sulle nuove infrastrutture informatiche».
A descrivere così la figura del farmacista del futuro è Andrea Urbani, coordinatore del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia, al centro del meeting 'Formazione universitaria ed Employability nel mondo Pharma Biotech', che si è svolto oggi presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. «Con i nuovi Corsi di laurea in Farmacia e in Biotecnologie per la medicina personalizzata, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica entra sempre di più nel filone formativo nuovo e concreto, al passo col mondo del lavoro e con attenzione alle prospettive occupazionali», ha detto il preside della Facoltà Rocco Bellantone, introducendo l'incontro.
Il meeting è stato occasione per un confronto fra imprese del mondo Pharma e Biotech con docenti e programmi formativi dei Corsi di laurea in Farmacia e Biotecnologie per la medicina personalizzata, al fine di sviluppare ulteriori percorsi che vedano i giovani studenti dell'Università Cattolica integrarsi con le realtà imprenditoriali del territorio. Fra i relatori Antonella Folgori (Reithera), Licia Tomei (Irbm Scienze Park), Rocco Crimi (Gruppo Pharmakrimi) ed Enzo Lucherini (Gemelli Health System).
Particolare attenzione, nel programma formativo del Corso di laurea in Farmacia, è riservata ai tre profili caratterizzanti che indirizzano gli studenti nei temi del management e marketing, dei dispositivi medico-diagnostici e dei percorsi assistenziali e del benessere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Gennaio 2021, 16:04
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