Termosifoni, torna il freddo e scatta la proroga del riscaldamento: in quali comuni si può tornare ad accenderlo

In risposta al freddo inaspettato, varie città italiane hanno prorogato la stagione di riscaldamento oltre le date usuali

Video

di Redazione web

A dispetto delle aspettative per una primavera mite, il ritorno del freddo e del maltempo a fine aprile 2024 ha spiazzato l'Italia, portando molti a rispolverare maglioni e coperte. Con temperature che si sono abbassate nuovamente sotto i 10 gradi centigradi, specialmente al Nord, le amministrazioni locali hanno deciso di prorogare il periodo di accensione dei riscaldamenti per garantire comfort e sicurezza ai cittadini.

Le proroghe

In risposta al freddo inaspettato, varie città italiane hanno prorogato la stagione di riscaldamento oltre le date usuali. Questa misura eccezionale permetterà ai termosifoni di restare attivi fino alla fine del mese di aprile, assicurando che nessuno debba soffrire il freddo inaspettato durante il ponte festivo del 25 aprile e del 1 maggio.

Dove si possono riaccendere i termosifoni

Abruzzo

Chieti: proroga fino al 1 maggio compreso per 6 ore al giorno tra le 5 e le 23.

Emilia-Romagna

Bologna: proroga fino al 26 aprile compreso con la raccomandazione a tenere i termosifoni accesi solo nelle ore più fredde, per un massimo di 6 ore al giorno. Parma: fino al 28 aprile per un massimo di 6,5 ore al giorno tra le 5 e le 23. Fidenza: proroga dal 19 aprile al 3 maggio. Castel San Pietro Terme: proroga fino al 25 aprile compreso per un massimo di 6 ore e mezza al giorno tra le 5 e le 23. Castenaso: fino al 26 aprile compreso. Rimini: fino al 29 aprile, per un massimo di sei ore e mezzo al giorno. Piacenza: fino al 24 aprile compreso per massimo sette ore al giorno.

Friuli Venezia Giulia

Pordenone: proroga fino al 28 aprile compreso, per 6 ore e mezza divise in due fasce orarie tra le 5 e le 23.

Liguria

Genova: proroga fino al 30 aprile compreso, per un massimo di 6 ore al giorno; La Spezia: fino al 23 aprile compreso per un massimo di 6 ore al giorno.

Lombardia

Sondrio: proroga fino al 28 aprile compreso, per 6 ore e mezza tra le 5 e le 23.

Piemonte

Alessandria: accensione dei termosifoni per un massimo di 7 ore al giorno «in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l’esercizio». Torino: fino a un massimo di sette ore al giorno, tra le 5 e le 23

Toscana

Arezzo:  fino al 24 aprile compreso, per un massimo di 6 ore al giorno ma senza superare i 17 gradi centigradi negli edifici industriali e i 19 gradi centigradi in tutti gli altri immobili. Livorno: riscaldamenti accesi fino al 30 aprile compreso, per un massimo di 6 ore al giorno tra le 5 e le 23. Siena: fino al 30 aprile compreso gli impianti potranno restare in funzione per un massimo di 6 ore al giorno.

Umbria

Perugia: riscaldamento acceso fino al 29 aprile compreso per sei ore al giorno, nella fascia compresa tra le 5 e le 23.

Veneto

Verona: 7 ore giornaliere fino al 30 aprile, fino a 19 gradi centigradi sia negli edifici pubblici che in quelli privati. Il freddo ha fatto riaccendere i termosifoni nelle città, da Padova, a Vicenza, a Treviso i comuni hanno dato il via libera alla norma che consente di derogare, in presenza di forti peggioramenti meteo, al limite stagionale di utilizzo degli impianti di riscaldamento, permettendo la riaccensione per un periodo non superiore alle 7 ore giornaliere.


Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2024, 09:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA