Tiroide, più sale iodato per tutti: il 25 maggio la giornata mondiale per la prevenzione

Tiroide, più sale iodato per tutti: il 25 maggio la giornata mondiale per la prevenzione

di Antonio Caperna
Per prevenire e curare le malattie della tiroide bisogna iniziare fin da piccoli ed è per questo che l’Istituto Superiore Sanità, società endocrinologiche e pazienti hanno lanciato il progetto sulla “Iodoprofilassi nelle scuole”. L’obiettivo è quello di formare gli insegnanti sulla prevenzione dei problemi da carenza iodica, affinché trasferiscano le informazioni ai loro studenti e alle famiglie. "La tiroide -spiega Paolo Vitti, Presidente Eletto della Società Italiana di Endocrinologia (Sie) - svolge un ruolo fondamentale nell’arco di tutta la vita, da prima della nascita alla terza età in quanto regola, grazie agli ormoni che produce, importanti processi quali lo sviluppo neuropsichico e l’accrescimento somatico nell’età evolutiva, mentre in tutte le età è fondamentale per la funzione cardiovascolare, il metabolismo basale, lipidico, glucidico e osseo. Ma non solo, la tiroide, come una centralina di controllo, influenza la fertilità, il ritmo cardiaco, la forza muscolare e molto altro”.

In Italia sono più di 6 milioni le persone con un problema alla tiroide e oltre il 15% della popolazione anziana presenta disfunzioni a questa ghiandola. La Giornata Mondiale della Tiroide, che si celebra il 25 maggio in tutto il mondo, ha proprio lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie di questa importantissima ghiandola (info: www.settimanamondialedellatiroide.it). Quest’anno le iniziative collegate alla Giornata sono promosse in Italia da tutte le società scientifiche dell’area, con il supporto del comitato delle Associazioni dei pazienti endocrini (Cape), dell’Iss e con la sponsorizzazione della European Thyroid Association (Eta).

“In tutte le fasi della vita la causa più frequente di patologia tiroidea è la carenza nutrizionale di iodio -continua Antonella Olivieri, responsabile scientifico Osservatorio nazionale per il monitoraggio della iodoprofilassi in Italia (Osnami), Iss - Il programma nazionale di prevenzione della carenza iodica è stato attivato nel 2005. Prevede la vendita obbligatoria di sale iodato in tutti i punti vendita, nonché il suo utilizzo nella ristorazione collettiva e nell’industria alimentare. Anche se questo ha certamente portato un miglioramento dello stato nutrizionale iodico della popolazione negli ultimi 10 anni, i dati dell’Osservatorio Osnami mostrano chiaramente che la percentuale di sale iodato venduto in Italia è ancora ben al di sotto del 90% indicato dall’Oms come ottimale”. 

“Con l’avvento dello screening neonatale obbligatorio - spiega Mohamad Maghnie, past president Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp) - la diagnosi di ipotiroidismo congenito è molto precoce e il tempestivo avvio della terapia sostitutiva a base di levotiroxina, neutralizza i danni allo sviluppo dell’encefalo. Proprio perché la tiroide del nascituro comincia a produrre ormoni solo intorno alla 12a settimana di gravidanza, è molto importante che le future mamme garantiscano un adeguato apporto di iodio per se stesse e per il bambino.
Una carenza nutrizionale di questo microelemento può comportare infatti un forte impatto negativo sullo sviluppo neurologico e neurocognitivo del nascituro”.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Maggio 2016, 09:08
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