Allarme Zika, il contagio con la puntura di zanzara tigre

Allarme Zika, il contagio con la puntura di zanzara tigre

di Maria Lombardi

Attenti alla zanzara tigre, quest'anno potrebbe essere anche pericolosa. C'è il rischio che possa trasmettere il virus Zika, ormai un'emergenza in America Latina, avvertono gli infettivologi. Laggiù l'infezione è causata da una puntura della Aedes Aegypti, una zanzara che qui da noi non c'è, ma può essere diffusa - dicono gli esperti - anche dalla Aedes albopictus, quella che noi chiamiamo zanzara tigre e con il caldo diventa un'emergenza. Questa volta più che mai. Parte la campagna del Campidoglio per contrastare e prevenire l'infestazione. Le norme per evitare il proliferare delle larve sono sempre le solite, è il caso di seguirle con più attenzione delle scorse primavere.
Anche perché il 70 per cento dei focolai si forma nei balconi, nei terrazzi, nei giardini e nei condomini, luoghi privati appunto, e la collaborazione dei cittadini diventa fondamentale. Il commissario Tronca ha emanato un'ordinanza che indica tutto quello che si deve fare per combattere la zanzara da ora fino al 15 dicembre. Norme che devono essere rispettate dai cittadini e dalle aziende pubbliche e private. Bisogna ricordare che l'insetto depone le uova in luoghi dove c'è acqua stagnante e quindi è lì che si sviluppano le larve: tombini, griglie per la raccolta d'acqua, bacinelle, contenitori per l'irrigazione di orti e giardini, innaffiatoi. Ecco, il primo accorgimento da prendere è quello di evitare il ristagno.
 

LE NORME
Quindi, evitare l'uso di sottovasi e comunque svuotarli sempre, conservare al chiuso o coprire contenitori da giardino (innaffiatoti, buste di plastica, bacinelle, barattoli, lattine), pulire le grondaie, disinfestare giardini e condomini privati, introdurre nelle fontane pesci rossi (larvivori) che sono particolarmente ghiotti di questi insetti, tenere puliti i tombini nei cortili e nei giardini. L'ordinanza del prefetto si rivolge in particolare alle imprese e ai responsabili di aree critiche (cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali) che possono dar luogo a piccole raccolte di acqua. Il provvedimento prevede inoltre per gli amministratori di condominio l'obbligo di comunicare entro il 30 luglio 2016, al Dipartimento Tutela Ambientale l'elenco degli stabili da loro amministrati per i quali sia stato attivato un programma di disinfestazione.
Nelle corse settimane in Campidoglio si era riunito un tavolo tecnico che ha dato il via libera a una strategia congiunta - Roma Capitale, Ama e Istituto Superiore di Sanità - per contrastare la zanzara tigre. Non si sa ancora quando cominceranno gli interventi di disinfestazione nelle aree pubbliche e nei tombini perché non è stata predisposta la convenzione con Ama, ma è questione di giorni. L'aumento del caldo e dell'umidità hanno conseguenze anche nella diffusione della zanzara tigre. Un problema che riguarda tutta la città, non c'è una zona più colpita delle altre. È dal 1997 che l'insetto a strisce bianche e nere ha fatto la sua apparizione in città e da quel momento - con l'arrivo del caldo - è diventato un incubo.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Aprile 2016, 20:46