La morte del fratello di Mango, il cardiologo: «Anche il dolore di un lutto può uccidere»

La morte del fratello di Mango, il cardiologo:«Anche il dolore di un lutto può uccidere»
A 24 ore di distanza, dopo Mango, è morto anche suo fratello Giovanni di 75 anni. Un dolore troppo forte per il suo cuore. Non ha retto allo strazio di stare vicino alla bara.

Un dramma che si somma ad un altro dramma: due morti improvvise. Che la medicina cerca di “leggere”. Una forte emozione, come la morte di un fratello, mette alla prova il cuore al punto che in alcuni casi si parla proprio di “sindrome del crepacuore”.



Come sottolinea Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia dell'università Cattolica di Roma, commentando la vicenda. «La “sindrome del crepacuore” colpisce soprattutto le donne, assomiglia molto ad un infarto anche se i sintomi sono meno forti - spiega l'esperto -Inoltre non è infrequente che un'emozione forte come un lutto scateni qualche patologia cardiaca, come un infarto o un'aritmia maligna».



Nel caso del cantante, spiega Rebuzzi, ci sono diverse possibili spiegazioni. «Potrebbe esserci una malattia cardiaca familiare, che quindi avevano entrambi oppure i due fratelli condividevano gli stessi fattori di rischio, dallo stile di vita al diabete. In entrambi i casi la produzione di adrenalina che si ha quando c'è una forte emozione potrebbe aver fatto da detonatore per l'evento che ha portato alla morte».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Dicembre 2014, 20:39
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