Emanuela Orlandi, le chat tra Chaoqui e il monsignore: «Dobbiamo far sparire quella roba, non distruggiamo il Vaticano»

Lo scambio su Whatsapp a partire dal 2013 tra gli ex membri di Cosea agli atti della Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi

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di Redazione web

Una chat lunga 10 anni tra Francesca Immacolata Chaouqui e monsignor Lucio Vallejo Balda potrebbe portare nuova luce sul caso di Emanuela Orlandi. Lo scambio è stato consegnato ieri alla Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi. A pubblicare le conversazioni è il quotidiano Domani. «A settembre dobbiamo far sparire quella roba della Orlandi e pagare i tombaroli. Di questo devi parlare al papa». È quello che si sarebbero scritti gli ex membri di Cosea, la commissione voluta dal papa per rimettere ordine negli enti economici della santa sede, entrambi condannati per lo scandalo Vatileaks 2. 

Pietro Orlandi ha confermato che «in parte» il contenuto dei messaggi da lui consegnati corrisponde a quello pubblicato dal quotidiano. «Le pagine consegnate - spiega sono otto anche se ovviamente non tutte le pagine parlano di Emanuela».

Le chat su Emanuela Orlandi

Nella chat Chaouqui  avrebbe poi scritto, in seguito alla volonta di Papa Francesco di fare luce sulla vicenda: «Ascoltami bene adesso abbiamo perso la battaglia giornalisti, almeno non sono la soluzione - si legge sul Domani -. Adesso facciamo passare l'estate, io vado a Singapore e capirò di più. quando torno pensiamo a cosa fare e anche il papa sarà più lucido. Buttare tutto per aria e distruggere il Vaticano non ha alcun senso.

Vediamo se il papa chiuderà il Vam o che farà. Io ti voglio bene e veramente credo in te e in questa riforma ma così non andiamo lontano».

Il commento di Chaouqui 

«Ho presentato Laura Sgrò a Pietro Orlandi nel 2017 quando nel mio libro «Nel nome di Pietro» citai alcuni fatti riguardanti Emanuela. Il contenuto e le circostanze dei messaggi consegnati da Pietro alla Commissione non saranno oggetto di alcun commento da parte mia perché fanno parte di questioni circa cui sono tenuta al segreto di Stato», ha commentato Francesca Immacolata Chaouqui in un post sul suo profilo X.

«Mi dispiace solo - aggiunge Chaouqui - che il sottofondo non detto sia che qualcuno in Vaticano sappia dove sia Emanuela e non lo dice e non è così. Non conosco dove sia Emanuela e neanche se la pista di Londra sia vera, non ho alcun elemento che possa avvicinare alla verità, se lo avessi e fosse coperto da segreto comunque non lo rivelerei perchè per me la lealtà al Pontefice viene prima di tutto. Quindi inutile coinvolgermi. se c'è una verità io non la conosco».


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 17:28
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