A pochi giorni dalla Pasqua, dopo una settimana passata in ospedale (niente di che, un piccolo intervento di mia moglie), mi sento di dire che possiamo farcela. L'umanità non è solo la narrazione negativa che emerge dai media o dai social network, non è solo cattiveria e violenza, guerra ed egoismo c'è anche del "buono in questo mondo". Ed è questo che voglio insegnare ai miei figli. La speranza. La certezza che nonostante tutto nel deserto una strada si apre. Che le guerre finiscono. Che il genere umano è più famoso per l'amore che per l'odio. Che credenti o non credenti desideriamo il cielo e la bellezza perché anche in natura le foglie che cadono in autunno lasciano il posto ai fiori a primavera. In questi giorni ho visto mamme e papà fare a gara a non dormire la notte per stare accanto ai loro figli doloranti. Ho visto sconosciuti confidarsi segreti come amici di vecchia data. Ho visto medici e infermieri sorridere nonostante la stanchezza e il sudore sulla fronte. Il male c'è, è innegabile. Ma non vincerà. Dobbiamo solo ricordarcelo gli uni gli altri.
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